Gnocchi di susini

Finalmente sono riuscito a preparare gli amati gnocchi di susini, dell’amata Trieste.
Un piatto davvero originale.
Per essere dolce è dolce, ma la susina regala una nota acida e il risultato finale è forse un poco spiazzante ma sicuramente appagante!
La realizzazione è semplice, quindi non vi resta che provare.

Gnocchi di susini

In stagioni diverse da questa, le susine possono essere sostituite con prugne secche reidratate in acqua. Quest’anno ho assaggiato la variante con l’albicocca!

La ricetta è tratta da “Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Trieste e della Venezia Giulia”, di Renato Zanolli (ed. Newton & Compton, 2005).
Sul sito di Athena, c’e’ anche un’altra ricetta, ma non l’avevo sotto mano… mi pare comunque molto valida.

Ho riportato la ricetta con qualche variazione e come la eseguirò la prossima volta.
Ho solo diminuito:
- la farina (riportava 150 gr, ma era troppa e si sentiva nell’impasto)
- le susine (ne erano indicate 12, ma l’impasto non basta!, ma comunque va bene per 4 persone – 2 gnocchi a ciascuno)
- e lo zucchero semolato, al posto delle zollette

Ingredienti – Per 4 persone (per 8 gnocchi)

Per l’impasto:
500 gr di patate
120-130 gr di farina
1 uovo
8 susine
zucchero semolato
sale

Per condire:
100 gr circa burro
zucchero semolato
cannella macinata
noce moscata (facoltativo)
pane grattato
zucchero semolato
zucchero a velo

Come procedere:
Lessa le patate intere con la buccia in abbondante acqua salata generosamente (altrimenti gli gnocchi saranno poco sapidi).
Sbuccia le patate, schiacciale con lo schiacciapatate e fai cadere il composto sulla spianatoia.
Attendi che si raffreddi e impasta con la farina e l’uovo (ed eventualmente un cucchiaino raso di sale, dipende dalle patate).

Stendi l’impasto col mattarello, a poco meno di 1 cm di spessore, infarinando poco la spianatoia. Ricava 8 tondi con uno stampino di circa 10 cm di diametro.
Oppure dividi l’impasto in 8 parti, forma delle palline e spiana ciascuna col mattarello.

Prendi metà susina, riempi l’incavo con mezzo cucchiaino di zucchero (o mezza zolletta) e ricomponi il frutto con l’altra metà.
Gnocchi di susini

Al centro di ogni disco poni una susina e chiudi bene lo gnocco, prima facendo combaciare i bordi e poi facendolo girare con il palmo piatto della mano sulla spianatoia appena infarinata in modo da fargli acquisire una forma sferica.
Gnocchi di susini
Gnocchi di susini

Cuoci gli gnocchi in abbondante acqua salata.

In una larga padella fai scurire il burro con una manciata di pane grattato a fuoco lento. Unisci un poco di zucchero semolato (una manciatina), un cucchiaino circa di cannella macinata al momento ed eventualmente poca noce moscata grattugiata.
Gnocchi di susini

Quando gli gnocchi salgono a galla (circa 5-6 minuti), scolali con il ragno e tirali in padella per un paio di minuti girandoli delicatamente nel condimento.

Gnocchi di susini

Servire su piatti caldi, decorando con poco zucchero a velo.

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2 Commenti

  1. Maria Rita
    Pubblicato 10 febbraio, 2011 alle 20:20 | Link Permanente

    grazie per aver messo la ricetta: adoro gli gnocchi con la susina dentro ma è una vita che non li mangio.
    Li faceva, ero bimba, una vicina di casa scappata dall’isola di Rab dopo la guerra. I suoi erano completamente avvolti dal pangrattato. Può essere che fossero impanati e poi rosolati nel burro?

  2. caterina mislej
    Pubblicato 8 settembre, 2012 alle 18:31 | Link Permanente

    1) Commento alla ricetta: due gnocchi a persona sono veramente pochini se il piatto è servito come primo piatto di solito noi ne mangimo 3 ma anche quattro se i susini sono piccolini, perciò 150-160 gr di farina e 12 susini vanno bene.
    2) Assolutamente non sono impanati precedentemente ma durante il passaggio ne burro e pan grattato, l’aspetto dipende dalla quantità di pane che viene unito al butto e al tempo di rosolatura.
    Una volta ho mangiato i gnocchi fatti con l’imoasto della farina di polenta, probabilmente perchè la quoca non poteva mangiare farina di grano, ma sono decisamente molto più pesanti… ma a mali estremi, estremi rimedi
    caterina

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