Gita a Torino. Davvero buoni di Rubatà!!! E soprattutto, durano diversi giorni se conservati al riparo dall’aria!
Ecco un paio di foto:
Ho voluto provare con la ricetta di Hamelman. Li ho fatti ieri, e oggi sono ancora buoni, speriamo che durino!
Per farli durare, dalle prove che ho fatto con diverse ricette, bisogna comunque cuocerli sinchè ben dorati. Non ho ancora capito quanto sia influente la percentuale di grasso. Probabilmente aiuta, ma a Torino ho anche preso grissini “all’acqua” (senza grassi) che, come dicevo, sono durati quasi una settimana.
Questi provati da Hamelmann hanno una percentuale di grassi, tra olio e burro, del 22%. Mica poco!
Ecco le dosi esatte.
300 gr farina 0
155 gr acqua
35 gr olio extravergine di oliva
30 gr burro
5 gr di sale
9 gr lievito di birra fresco
opzionale – semi che preferite (io ho usato 3 gr di semi di nigella)
L’impasto va fatto riposare un’ora.
Poi va steso a rettangolo da cui si ricavano tanti bastoncini che poi si “stirano” sulla teglia.
Prima si possono passare nella semola per renderli più rustici (i Rubatà che ho provato mi sa che avevano il mais).
Cottura a 200° sinché ben dorati.
Buoni!
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